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Obiettivo

Far diventare il domicilio la porta di ingresso per accedere ai servizi di welfare. Questo permetterà di guidare il cittadino verso il livello assistenziale più appropriato, con un conseguente risparmio di costi per il sistema.

Il centro della rete è quindi il domicilio e non le strutture che erogano prestazioni.

L’obiettivo si può raggiungere implementando una soluzione che rappresenti una combinazione tra scienze umane e “hard sciences” per la produzione di un servizio di welfare su misura dell’utente.

I vantaggi del Progetto:

  • Rilevazione prestazioni.
  • rilevazione esatta dei tempi di intervento attraverso beacon o GPS
  • coordinamento delle figure professionali coinvolte
  • aggiornamento della cartella per la continuità delle cure, durante o successivamente lo svolgimento delle attività assistenziali
  • Standard di riferimento. Creare gli standard di riferimento per tipologia di intervento delle cure domiciliari e determinazione dei relativi costi degli interventi
  • Controllo fornitori esterni. Nel capitolato dei fornitori di prestazioni a domicilio, occorrerà specificare che gli operatori che accederanno al domicilio dovranno avere scaricato nel proprio mobile l’app Nauta Salus e grazie alla rilevazione fatta dal beacon presente nel domicilio, l’Azienda sanitaria potrà controllare la rispondenza delle prestazioni erogate al capitolato.
  • Tracciamento dispositivi sanitari presso il domicilio degli assistiti. Ogni dispositivo sanitario fornito all’assistito verrà equipaggiato con un beacon e potranno essere monitorati i tempi di utilizzo ed eventuali spostamenti.
  • Interactive Monitoring Service. La non aderenza alla terapia in Italia è calcolata in media al 50%. Per ogni 100 ricette del medico cioè solo tra i 50 e i 70 pazienti vanno in farmacia ad acquistare il farmaco. La percentuale di coloro che assumono il medicinale correttamente scende fino al 25-30% e solo il 15-20% dei pazienti torna in farmacia per una seconda prescrizione. Per i trattamenti a lungo termine, l’aderenza inizia a diminuire già dopo i primi10 giorni. Il sistema di monitoraggio integrato per incentivare i pazienti ad assumere i medicinali prescritti si chiama Interactive Monitoring Service ed è un servizio per contattare le persone via video conferenza, mobile app o canale di Welfare, ogni volta che sia richiesto dal protocollo terapeutico.
  • La videoconferenza. Introdurre un sistema di videoconferenza per consentire a medici e care giver di rivolgere domande, ottenere chiarimenti e quindi guidare l’assistito direttamente dal domicilio.

 

INTERVENTI PRESSO IL DOMICILIO

L’utilizzo dei beacon presso i domicili degli assistiti permetterà di distribuire le informazioni necessarie e pertinenti agli operatori e rileverà i flussi presso il domicilio. Si potranno così anche controllare i fornitori nel rispetto di quanto previsto dal capitolato, mettendo a punto le tempistiche standard delle prestazioni.
In presenza di videocamera e/o microfono presso il domicilio dell’assistito sarà possibile l’assistenza in videoconferenza.
L’introduzione di un dispositivo come PIT consentirà di mettere in rete i televisori (anche le TV non Smart), creando un canale di Welfare selezionabile da telecomando.